Indossare i guanti monouso (quando si va al supermercato o in luoghi pubblici) ha lo scopo di proteggerci quando veniamo in contato con oggetti che solitamente vengono toccati da un gran numero di persone. Le mani infatti sono uno dei veicoli principali per germi e batteri.
È importante ricordare che indossando i guanti è necessario evitare di toccarsi la faccia o di toccare oggetti (come per esempio il cellulare) che andremo successivamente a toccare senza indossare i guanti.
Le nuove direttive governative, sia nazionali che locali, ne prevedono l’uso obbligatorio quando si utilizzano i mezzi pubblici o si frequentano luoghi pubblici.
Ricordiamoci però che i guanti:
• non devono sostituire la corretta igiene delle mani che deve avvenire attraverso un lavaggio accurato e per 60 secondi;
• siano ricambiati ogni volta che si sporcano ed eliminati correttamente nei rifiuti indifferenziati e nei rifiuti speciali nell’uso ospedaliero;
• come le mani, non vengano a contatto con bocca naso e occhi;
• siano eliminati al termine dell’uso, per esempio, al supermercato;
• non siano riutilizzati.
Quali guanti indossare
Come per tutti i DPI, esiste naturalmente una lunga serie di prodotti professionali dedicati a vari tipi di impiego, in grado di proteggere dal rischio meccanico (come graffi e abrasioni), fisico (caldo, freddo e simili), chimico (sostanze corrosive) e ovviamente biologico, come ad esempio campioni contaminati da virus e batteri. I guanti sono classificati da specifiche direttive europee che li suddividono in base a norme tecniche. Ne esistono in vari materiali (ad esempio in lattice, nitrile, vitrile, polietilene) che possono essere scelti anche in base a eventuali irritazioni/allergie. Quelli in nitrile e vinile sono più resistenti, spessi e durevoli, mentre quelli in lattice sono biodegradabili. L’importante inoltre è che siano monouso!
Come indossare i guanti
1. Prima di indossare i guanti, bisogna – sempre – lavarsi le mani (con acqua e sapone per 60 secondi o con una soluzione disinfettante alcolica, almeno al 75 percento)
2. Una volta che ci si accinge a metterseli, controllare che siano delle giusta misura: né troppo stretti (rischiano di rompersi), né troppo larghi (rischiano di non isolarti)
3. Verificare che non siano difettosi o già bucati
4. Indossali facendo sì che coprano bene anche il polso
Come togliere i guanti
1. Dal momento che la superficie esterna degli stessi è potenzialmente contaminata, non bisogna toccarla mai. Qualora lo si facesse inavvertitamente, provvedere a igienizzarsi le mani con i gel ad hoc o a lavarsi bene le mani, il prima possibile
2. Procedi a sfilare il primo guanto aiutandoti con l’altra mano: “pizzica” con indice e pollice un lembo del guanto vicino al bordo (quello che sta verso il polso), sollevalo e infilaci il dito medio (della stessa mano utilizzata da indice e pollice) e tira leggermente, ruotando la mano del primo guanto. Dunque, fai lo stesso con l’altro guanto/altra mano in modo reciproco
3. Tira verso l’intero, a sé, le due mani, facendo appunto “forza” con i due medi: in questo modo, facendo scivolare tutte le altre dita, i guanti si sfilano capovolgendosi. Ciò significa che la superficie contaminata rimane all’interno
4. Butta i guanti nel cestino dei rifiuti, non vanno mai riutilizzati
5. E’ di fondamentale importanza lavarsi immediatamente le mani.
L’Inail- Istituto Nazionale di Assicurazione per gli Infortuni sul lavoro ha caricato un video tutorial sull’uso dei guanti monouso: www.inail.it/cs/internet/comunicazione/multimedia/video-gallery/videogallery-tutorial-conoscere-rischio.html