Coronavirus – FAQ

FAQ (FREQUENT ASKED QUESTIONS – DOMANDE FREQUENTEMENTE POSTE)

  • NUOVO CORONAVIRUS È UN’INFLUENZA ?

NO! Può talvolta essere asintomatico o avere sintomatologia simili all’influenza.

  • NUOVO CORONAVIRUS È LETALE ?

Può talvolta causare gravi complicanze respiratorieche necessitano di trattamento in Terapia Intensiva (posti disponibili ridotti in caso di larga diffusione) e nei soggetti con co-morbidità e/o poli-morbidità (avere altre e/o tante malattie pregresse in contemporanea) potrebbero sviluppare più facilmente complicazioni e andare più facilmente incontro al decesso.

  • CHI RISCHIA MAGGIORI COMPLICAZIONI ?

Cardiopatici, ipertesi, diabetici, malati respiratori cronici, asmatici, immunodepressi, anziani.

  • PERCHÈ MISURE RESTRITTIVE ?

Limitare il contagio permette a tutti di ricevere cure adeguate, con una larga diffusione non ci sarebbero sufficienti infrastrutture e personale sanitario.

  • I SUGGERIMENTI DI CHI DEVO SEGUIRE?

Quelli delle autorità (Presidenza del Consiglio, Ministero della Salute, Dipartimento della Protezione Civile, Istituto Superiore di Sanità, Regione Lombardia, Aziende Ospedaliere e Strutture Sanitarie, il proprio medico o pediatra di libera scelta, fonti ufficiali)

  • AI GIOVANI NON SUCCEDE NULLA ?

Sono meno probabili complicazioni,ma se positivi possono contagiare a catena altre persone.Si chiede quindi un rigoroso rispetto delle ordinanze.

Anche loro potrebbero comunque sviluppare la malattia se contagiati.

  • SE HO UNA PATOLOGIA GRAVE E URGENTE NON CORRELATA AL CORONAVIRUS COSA SUCCEDE?

Se ho dei sintomi improvvisi e urgenti che non regrediscono e/o peggiorano e non sono correlati al coronavirus (ad esempio dolore toracico retrosternale e/o epigastrico, irradiato a braccio sinistro e collo, mal di testa improvviso con sensazione di uno scoppio, confusione, disorientamento, traumi importanti, fratture, parto, complicanze legate alla gravidanza, complicanze uro-andrologiche,…) chiamo il soccorso sanitario tramite il Numero Unico Emergenza 112, arriveranno i soccorsi (ambulanza, automedica, autoinfermieristica, elisoccorso) che mi porterà in ospedali così detti hub (grandi punti di riferimento) individuati da Regione Lombardia per garantire soccorso anche agli altri eventi non correlati al coronavirus.

  • LE VACCINAZIONI VENGONO EFFETTUATE?

Dall’11 marzo riprendono le vaccinazioni presso i centri vaccinali delle ASST (aziende socio sanitarie territoriali) per i bambini, per la somministrazione di ciclo di base esavalente e pneumococco e rotavirus (compatibilmente con la possibilità di somministrazione contemporanea delle altre vaccinazioni), la prima MPRV (morbillo, parotite, rosolia e varicella) e Meningococco C, la seconda dose MPRV e dTP (difterite, tetano e pertosse/poliomelite).

  • LE ATTIVITÀ AMBULATORIALI SONO SOSPESE?

Sì per tutte le esigenze differibili (rimandabili), sono garantite le urgenze (prescrizioni con priorità U o B), le prestazioni dell’area della salute mentale dell’età evolutiva e dell’età adulta e i servizi per le dipendenze.

  • ESISTE UN VACCINO PER IL NUOVO CORONAVIRUS?

Al momento no, sarà pronto al termine della ricerca scientifica (di sviluppo e sperimentazione animale e umana)

  • FINO A QUANDO DURERÀ L’EMERGENZA?

Al momento non si può sapere. Fino a quando il contagio si propaga. Per questo è importante rispettare le regole per interrompere la trasmissione del virus.

  • È SICURO USARE IL FOOD-DELIVERY?

Rispettando le normali prassi igieniche nel consumo degli alimenti e nella produzione (da parte del produttore) e nel trasporto sì. Devo mantenere le distanze tra me e il consegnatario e dopo lavarmi bene le mani.

  • IL COVID-19 SI TRASMETTE CON GLI ALIMENTI?

No, solo tra persona e persona.

In generale è buona regola universale, a prescindere dal Nuovo Coronavirus, non consumare cibi crudi o poco cotti, frutta e verdura non lavata adeguatamente e alimenti contaminati.

  • LE SCUOLE SONO CHIUSE COSA FACCIO CON MIO FIGLIO?

Le scuole e le università hanno attivato modalità di formazione a distanza. Consultare il sito web della propria istituzione educativa per avere maggiori dettagli. Al contempo possiamo fargli leggere dei libri, guardare dei film e cogliere l’occasione per passare del tempo con i nostri figli.

  • TUTTI I NEGOZI E GLI ESERCIZI COMMERCIALI SONO CHIUSI? QUALI ATTIVITÀ SONO SOSPESE?

Sono sospese le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità individuate nell’allegato, sia nell’ambito degli esercizi commerciali di vicinato, sia nell’ambito della media e grande distribuzione, anche ricompresi nei centri commerciali, purché sia consentito l’accesso alle sole predette attività. Sono chiusi, indipendentemente dalla tipologia di attività svolta, i mercati, salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari. Restano aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie, le parafarmacie. Deve essere in ogni caso garantita la distanza di sicurezza interpersonale di un metro.

Sono sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), ad esclusione delle mense e del catering continuativo su base contrattuale, che garantiscono la distanza di sicurezza interpersonale di un metro. Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto. Restano, altresì, aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande posti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situati lungo la rete stradale, autostradale e all’interno delle stazioni ferroviarie, aeroportuali, lacustri e negli ospedali garantendo la distanza di sicurezza interpersonale di un metro.

Sono sospese le attività inerenti i servizi alla persona (fra cui parrucchieri, barbieri, estetisti) diverse da quelle individuate nell’allegato.

Restano garantiti, nel rispetto delle norme igienico-sanitarie, i servizi bancari, finanziari, assicurativi nonché l’attività del settore agricolo, zootecnico di trasformazione agro-alimentare comprese le filiere che ne forniscono beni e servizi.

 

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Il progetto P.AS.MIL.

Il progetto nasce dalla volontà comune di un gruppo giovane e qualificato con lo scopo di realizzare un servizio innovativo di soccorso sociosanitario con carattere di emergenza e urgenza e di assistenza più in generale,con coinvolgimento e partecipazione della comunità e della società civile attraverso scambi peer to peer e programmi di educazione alla salute.